Gli stronzi si riconoscono subito

Lasciate che vi dica una cosa: gli stronzi si riconoscono quasi subito.
Innanzitutto sorridono. E stanno dritti con la schiena.
E qualsiasi cosa gli sia successa alla domanda “Come va?” risponderanno che va tutto benissimo e lo faranno, con buona probabilità, con il sorriso da stronzi di cui sopra.
Gli stronzi hanno scarpe eleganti e in genere lucide, se sono uomini. Se sono donne avranno scarpe sportive, ma questo solo per potersi confondersi tra le non-stronze e depistare ogni indagine. Hanno molti amici e anche molti nemici. Di solito i due gruppi si mischiano e confondono con allegra spensieratezza. Sono degli ottimi conversatori ed hanno il passo svelto. Se hanno un lavoro devono dirlo a tutti e lo descrivono come il lavoro dei sogni. Se non hanno un lavoro mentono dicendo che il loro capo gli ha dato 2 mesi di vacanza.
Le automobili degli stronzi sono sempre pulite, perché le lavano spesso. E non hanno mai sonno. Non dicono molte parolacce e non bevono spesso, ma quando lo fanno si accappottano ed è molto divertente osservarli. se sono uomini, conoscono almeno tre modi di annodarsi la cravatta e se sono donne sanno perfettamente in che posizione mettersi quando devono posare per delle foto. Hanno molti contatti. Molti contatti, sì.
L’importante è farsi conoscere, nel mondo di oggi è fondamentale avere le conoscenze giuste. Molti contatti, dicevo.
Se conoscete una persona che possiede tutte queste sfavillanti caratteristiche vi consiglio di non farvela scappare. Perché un giorno, quando entrerà in politica o qualcosa del genere allora vi potrà tornare utile. Non fraintendete: intendo semplicemente che potrete ricattarla tutta la vita con i video e le foto compromettenti che avete fatto quella volta che ha bevuto si è accappotato.

Ps. Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale, e se vi riconoscete in questa categoria è semplicemente perché siete stronzi e perché vi odio.

9 pensieri su “Gli stronzi si riconoscono subito

  1. Ahah quella del lavoro è verissima: una volta alle superiori (sarà stato 10 anni fa quando avrò avuto 17 anni) avevo un compagno di classe IDENTICO alla tua descrizione e, chiedendo che avesse fatto l’estate passata o cosa avrebbe fatto quell’estate (non ricordo quale delle due opzioni), e se avesse lavorato o meno, lo “splendido” se ne uscì con: “lavoro? Mah, mi hanno offerto di lavorare su una nave a vela per 2000 euro al mese, ma ho rifiutato perché al momento non mi serve” disse concludendo con schiena dritta, sguardo annoiato (come se fosse ovvia per lui un’offerta del genere) e volto all’orizzonte. AHAHAH! Ovviamente si sarà inventato tutto, nessuno guadagna così tanto a 17 anni, ma aveva parecchie conoscenze e quindi rimango col dubbio.

    Lui sì che era uno stronzo, e putroppo uno di quelli che vince: a quanto so e ho potuto vedere allora come oggi, tra studio, lavoro e vita sociale è riuscito in tutto l’infame. Difficile e brutto ammettere quando gli stronzi (quando sono pure intelligenti) non solo sono e rimangono stronzi, ma entrano a far parte di quella famosa schiera di “squali”: bravissimi, intelligenti/ssimi, abili, pieni di attività, splendidi, e via dicendo.

    Non c’è da rosicare per questa gente, almeno non per il loro succeso (o almeno, a me non interessa questo stile di vita). E’ molto fastidioso piuttosto, ed è lì che fa incazzare, quando sono stronzi e vincono pur non meritandoselo, visto che pezzi di merda sono. Ah, mannaggia!

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