Quando l’abisso mi guarda dentro?

Quella che sto per scrivere è una citazione di Nietzsche; una citazione che già conoscevo da diverso tempo, che mi ha catturata fin da subito e che nell’ultimo periodo mi sto ripetendo spesso.
E’ tratta dall’opera “Al di là del bene e del male” pubblicata nel 1886.
Il significato della citazione pare- come in molti altri casi che riguardano passi e citazioni di filosofi e scrittori-  non essere esplicitamente chiaro, per cui si sono sviluppate interpretazioni diverse a riguardo (e anche io ne ho preferita una rispetto a tutte le altre).
La citazione è questa:

“Chi lotta contro i mostri deve guardarsi a non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo nell’abisso anche l’abisso ti guarda dentro”


Cosa N. abbia voluto intendere di preciso per “mostri” e per “abisso” non è del tutto chiaro. Tuttavia, personalmente, non posso fare a meno di credere che entrambe le parole siano state volontariamente dotate di una connotazione negativa.
Perciò mi piace pensare che tutto ciò voglia dire:
1)Quando siamo impegnati a lottare contro il male (male inteso come una qualsiasi realtà  nefasta e in qualche modo più grande di noi: vedi “mostri”) anche il male lotta contro di noi, e se ci avviciniamo troppo ad esso finiremo per essere coinvolti nelle sue dinamiche e ad obbedire alle sue leggi.
2)E quando cerchiamo di carpire le debolezze del nostro grande avversario (vedi: guardando dentro di lui che è l’abisso) anch’esso farà lo stesso con noi, probabilmente ottenendo risultati migliori.

In sostanza, chi si avvicinerà troppo al male – anche solo per combatterlo- dovrà fare attenzione perché si piegherà inevitabilmente a farsi scrutare (e forse vincere) da esso.

In genere le citazioni non mi fanno impazzire, né riescono a colpirmi più di tanto eccetto pochissimi casi, ma questa mi sembra una citazione molto profonda (tanto per restare in tema di abissi) e ricca di significato.
Poi, certo, ognuno ha il suo bel cofanetto con le citazioni preferite a seconda del proprio temperamento del proprio carattere e delle proprie attitudini… per esempio a me piace tantissimo anche una citazione di Agatha Christie:
La fantasia è un’ottima servama una pessima padrona. La spiegazione più semplice quasi sempre si rivela esatta.”


Tuttavia, tornando al nostro Friedrich, se ho scritto una marea di stron**te, e voi potrete illuminarmi circa un significato più sensato (e dimostrato) del mio, sappiate che la vostra opinione è come sempre ben accetta!

7 pensieri su “Quando l’abisso mi guarda dentro?

  1. “…anche l’abisso ti guarda dentro” e cerca quello che in noi gli rassomiglia, su cui far leva. Questa frase mi ha sempre ricordato “il signore degli anelli” di Tolkien. Il libro.

  2. Si, credo che la tua spiegazione sia adeguata al senso che N. ha voluto esprimere. Un’interazione tra noi e il male verso il quale è sempre più facile cedere, lui è li, pronto a scutarci per poi assorbirci!

  3. Io non conosco Nietzsche abbastanza, ma mi vien da pensare che per “mostri” ed “abisso” lui si riferisse alla psiche e a quello che poi in psicoanalisi sarebbe diventato l’Io cosciente. Quindi la citazione significherebbe che l’introspezione è una disciplina che va usata con estrema cautela, e combattere direttamente contro i propri istinti può far più male che bene.

    Probabile che abbia scritto una cavolata, pazienza. :)

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