Le strane dinamiche del saluto – Persone che non salutano

I saluti che ci scambiamo per strada non sono tutti uguali e sono influenzati da strane dinamiche che dipendono da noi, dalla persona da salutare e dal contesto in cui ci troviamo.
Ma anche i saluti che NON ci scambiamo sono diversi e seguono precise dinamiche.

Tuttavia vorrei fare una precisazione: prima di ritenerci vittime di un saluto mancato, consideriamo l’ipotesi che la persona che ci ha negato il saluto non l’abbia fatto di proposito. Magari era distratta o ha problemi alla vista. Al contrario se ci ha fissato negli occhi con fare spavaldo per tutto il tragitto che ci separava da lei e poi superandoci ha sputato a terra e bestemmiato non ci dovrebbero essere dubbi.

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Le persone che non salutano si possono dividere in due categorie:

– Categoria dei giustificati.

1) L’ex (che avete lasciato voi)
Perché il mio ex che ho lasciato a San Valentino e che il giorno dopo mi ha visto in un bar a sorseggiare cioccolata calda con la persona che adesso sto per sposare non mi saluta più?
Vi sembrerà paradossale, ma la risposta alla domanda è la domanda stessa.

2) L’ex di un nostro amico 
Per strada fa finta di non riconoscerci, non ci saluta e ci cancella da facebook. Non ci possiamo fare nulla: questo specifico soggetto ci associa al suo amore perduto. E per questo ci toccherà beccarci il disprezzo e forse l’odio incondizionato di una persona semisconosciuta che abbiamo visto tre volte nella vita. Funziona così.

3) La maestra delle elementari
Molto probabilmente non si ricorda di noi. Accettiamolo. Sarà colpa dell’età che avanza o semplicemente sarà che ha preferito rimuovere per sempre il ricordo di noi che ci toglievamo le caccole dal naso per poi mangiarle. In ogni caso sono tutti motivi molto validi per non salutarci quando ci incontra.

3) Persona di cui siamo segretamente innamorati che a stento sa che esistiamo
Stalkerare una persona sui social, per di più una persona che non abbiamo nemmeno tra i nostri contatti, non equivale a conoscerla. Se ce l’hanno presentata distrattamente a una festa o in un momento di aggregazione, quasi molto probabilmente ci avrà già dimenticato. O, se non lo ha fatto, penserà che l’abbiamo dimenticata noi e non le sembrerà il caso salutare. Non bisogna disperare, aspetteremo la prossima festa pere sfruttare meglio l’occasione, sempre che nel frattempo non abbiamo messo per sbaglio un like a una sua foto del 2009.

4) Il macellaio, il salumiere, il cameriere del ristorante di fiducia, il postino, il fruttivendolo e tutte quelle persone coinvolte nella vendita di prodotti e servizi di cui noi siamo i fruitori
Ma davvero credete che andare due sabati al mese alla Stamberga di zio Joe basterà a farci guadagnare il saluto di Michele, il cameriere stressato e sottopagato, che ogni sera serve circa venti coppie diverse?
Ve lo dico io. No.

Bene. Questa era la categoria dei giustificati. Per cui sappiate che non ricevere il saluto da persone del genere è assolutamente normale.
Passiamo adesso alla categoria degli ingiustificati

1) L’amico di un nostro amico
Gli amici dei nostri amici non sempre vogliono esserci amici. E ci può stare, anzi nel mio caso li capirei benissimo. Ma non vedo perché non debbano salutarci quando ci incontrano. Alcuni di essi, se tu rompi l’indugio e li saluti, sembrano quasi seccati di doverti rispondere, il che è molto strano perché quando incontriamo queste persone in situazioni in cui l’amico comune è presente, sono cordiali e fanno anche i simpatici. Non so perché si comportano in questo modo, mi piace pensare che sia per timidezza, ma forse gli stiamo semplicemente sulle palle.

2) L’ex (che ci ha lasciato)
Non solo siamo stati lasciati da lui o da lei mantenendo una lucidità tale da non sfondargli la macchina o incendiargli casa, ci siamo anche offerti di restare in buoni rapporti, civili e dignitosi. E allora perché non ci saluta quando ci incontra? Perché tanto sdegno nei nostri confronti? Forse qualcuno venuto dopo di noi gli ha vietato di salutarci? O forse vuole cancellarci dalla sua vita perché ci rinnega e si pente di essere stato con noi? Non si sa, ma a questo punto era meglio sfondargliela la macchina. Almeno avrebbe avuto un motivo valido per non salutare.

3) Amici del liceo
Questi sono i più ingiustificabili. Persone a cui tu hai retto la testa mentre ti vomitavano sulle scarpe che adesso fanno finta di non conoscerti e cambiano strada quando ti vedono. Che cazzo.
Gente che ti teneva su MSN (ve lo ricordate MSN? ditemi di sì) fino alle tre del mattino raccontandoti la storia dei suoi traumi infantili e che ora fa finta di stare a telefono se ti vede da lontano. Brutti stronzi.
L’unica cosa da fare è ignorare a nostra volta e disprezzare a distanza. Fin quando i nostri figli non si ritroveranno in classe insieme e potremo vendicarci in qualche modo.

4) Colleghi di università che salutano solo all’università
Questa cosa mi ha sempre inquietato. Per cui, una volta che mi succedeva di non essere salutata fuori dall’università, evitavo di salutare queste persone alche all’interno. Così, per coerenza.

5) Parenti e amici di famiglia
Questa cosa mi inquieta ancor di più. Credo che lo facciano perché poi si sentono obbligati a scambiare qualche chiacchiera e quindi evitano il problema alla base, quando basterebbero pochi segnali a far capire che hanno fretta di andare. Davvero non ha senso evitare una persona che si conosce e con cui ci si dovrà avere a che fare in occasioni più o meno prossime. Certo però, se ci troviamo a contatto con veri disagiati sociali non ci possiamo fare niente. E il mio consiglio è quello di salutare per primi facendo finta che i loro problemi mentali non esistano.

6) Vicini di casa (come mi è stato segnalato nei commenti da Ornitorinco Nano)
Quella del vicino di casa è una sottocategoria difficile da definire. L’ho inserito negli ingiustificabili, anche se in realtà andrebbe situato in una zona grigia non del tutto definita. Il vicino di casa che non saluta è sicuramente ingiustificabile quando ci incontra nelle vicinanze di casa, nelle scale del palazzo, sull’uscio del portone e in tutte quelle zone che ricordano l’essere vicini di casa. Ma cosa dire di quando per strada o in altre occasioni ci evita? Forse lo fa per non essere invadente, o perché secondo lui il rapporto con noi nasce e muore tra i confini delle nostre abitazioni. Fatto sta che farebbe bene a salutarci. Verrà il giorno in cui avrà bisogno dei cavetti per la batteria dell’auto e allora sì che sarà divertente.

Sicuramente ho mancato qualche sottocategoria, ma se mi verrà in mente la aggiungerò.

Un discorso del genere era già stato fatto QUI. Solo che ne ho voluto fare uno più specifico dedicato esclusivamente a chi non saluta, perché sono individui che mi fanno sempre divertire molto.
A questi vanno i miei più sentiti saluti!
Ciao Bambolissimi!

17 pensieri su “Le strane dinamiche del saluto – Persone che non salutano

  1. Secondo me nella categoria “giustificati” si possono aggiungere “quelli che non salutano perché non sono sicuri se la persona che si trovano davanti sia, effettivamente, un ex collega o un amico di amici o se si tratti semplicemente di una persona somigliante ad essa e, visto che generalmente tendono a salutare persone a caso, evitano perché non reggerebbero l’ennesima figura barbina” (la sintesi non è di casa)

  2. Questo articolo è fortissimo!
    Peró, dopo un’attenta analisi di me stessa, posso affermare con quasi certezza che purtroppo a volte mi capita di far parte di quello che non salutano, forse in modo ingiustificato.
    Prima fra tutte la situazione in cui sono in stazione ad aspettare il treno con le mie belle cuffiette nelle orecchie e vorrei un mantello dell’invisibilitá.
    Ametto che mi è capitato di far finta di non vedere qualcuno, per la paura che un saluto si trasformasse in una frase e la frase in una conversazione.
    Sono ancora piú cattiva se affermo che non me ne pento?!??

  3. CIAO IRONIAPRIMADITUTTO!

    Saluto, un po’ in ritardo, ma saluto!
    Non vorrei finire nelle tue categorie!

    Ma sei tornata per restare? ♥
    (Quanto suona romantica come frase?)

  4. Beh, chi evita di salutarci non è molto felice di vederci quindi… in fondo non salutare è un atto di onestà! Anche se per questioni di gentilezza e cortesia si potrebbe salutare chiunque…
    Buona serata,

  5. Pingback: Le strane dinamiche del saluto. | Ironiaprimaditutto

  6. Mi scuso se devo dilungarmi.. ma l’argomento del “non saluto” è abbastanza complesso e enormemente diffuso in Italia:
    Trovo interessante citare un esempio molto comune: quello di chi non saluta qualcuno, perchè lo vede come un inferiore(non crede sia alla sua altezza), non è il suo tipo o semplicemente non gli è simpatico.
    Questo è tipico di alcune zone dell’Italia.. non per niente esistono le “comitive chiuse” e ci sono persone che per 10/20 escono salutano e frequentano quasi sempre e solo le stesse persone..
    Ho trovato questo atteggiamento molto meno diffuso in altri paesi europei nei quali si saluta e si parla addirittura a volte anche con gli estranei o alla fermata dell’autobus.
    Un esempio? diverse scuole di ballo italiane che conosco. Gli allievi ballano insieme, anche ore intere per allenarsi.. in alcuni balli addirittura abbracciati.. hanno tutti i modi per conoscersi, ogni settimana. Arrivati in pista nelle serate(sono quasi sempre gli stessi fra l’altro nel locale) una buona percentuale di essi non si salutano, non si parlano nemmeno, come se fossero estranei.
    In quel caso stanno nello stesso locale 4 o 5 ore, quindi la scusa di non aver visto.. essere distratti.. non sarebbe credibile.
    Salutano qualcuno solo se
    1)gli interessa particolarmente quella persona
    2)gli serve qualcosa che ha quella persona.
    Altrimenti silenzio.. è tipico in alcune zone dell’Emilia Romagna per esempio. In questo caso esiste una forma di selezione nel dare il saluto anche fra persone che passano molto tempo insieme.
    è simile all’esempio fatto dei colleghi di università.
    Ovviamente anche in questi casi estremi e palesi.. trovo più coerente non salutarsi nemmeno “dentro l’università o la scuola” chi non saluta fuori..uno si comporta di conseguenza, quando li vede al corso non li saluta.
    Un’altra categoria(non molto simpatica)..è chi saluta qualcuno solo se è solo(e non sa che fare), ignora la persona se è in compagnia. Anche in questo caso come sopra.. per dare un minimo di coerenza al tutto: meglio secondo me evitare di salutarli anche quando sono soli. Non è un comportamento particolarmente piacevole e rispettoso. Sicuramente non è un segno di rispetto oltre che può essere interpretato in diverse maniere:
    1)quella persona si vergogna di voi davanti ad altri
    2)non vuole essere scocciata quando è in compagnia.. ma in fondo un saluto non vuol dire stare tutta la sera insieme. Negare il saluto a qualcuno con il quale ti eri finto amicone il giorno prima.. rimane comunque scorretto e anomalo.
    Più credibile la prima

  7. P.s: ho descritto molti che secondo me fanno parte della categoria “ingiustificato”. Detto tra virgolette perchè vorrei mantenere il tono leggero della discussione. Non è un obbligo salutare qualcuno, casomai solo educazione.
    Escludo dalle categorie che ho elencato, quelli che non si salutano perchè hanno avuto problemi/litigato fra di loro. Anche perchè in alcuni ambienti che ho descritto, sono una percentuale talmente bassa da considerarsi irrilevante.
    Se non si parlano..non si salutano..figuriamoci se potrebbero mai litigare fra loro. A volte frequentano le stesse scuole per anni e non sanno nemmeno come si chiama il collega che non salutano. Per essere chiari.
    Casi nei quali, spesso, manca un motivo, se non (in casi rari)sciocchezze tipo: è troppo basso/a, non mi piace la sua faccia, la sua camicia o cose del genere. Nella stragrande maggioranza si tratta di semplice indifferenza(a volte reciproca).
    Se gli chiedessi(lo ha fatto una mia amica) perchè non hanno salutato qualcuno, ti risponderebbero: non ho salutato chi? davvero? (e dopo 15 secondi inzierebbero di nuovo a parlare di argomenti futili con chi vogliono loro).
    Per dire che moltissimi sono talmente abituati ad agire/vivere in questo modo in quelle città.. che non ci fanno nemmeno caso. Visto che gli insegnanti sono abbastanza validi(e magari non avrebbero altre scuole vicine), molte persone (nonostante la maleducazione) restano lo stesso. Ci sono abituate e si adeguano. Al limite all’occasione se quello che li ha trattati “non bene” senza motivo, dovesse avere bisogno di loro, lo ripagano con la stessa moneta(la ruota gira, più spesso di quanto si pensi). Chi si offende(come è successo a una mia amica che è stata anche trattata piuttosto male e derisa davanti a tutti da altre donne più giovani di lei) ovviamente va via..

  8. Dimenticavo: una ultima categoria diffusissima.
    Quelle persone che se sei da solo.. non ti salutano. Se il giorno dopo ti presenti circondato da belle donne ti vengono tutti attorno come le api col miele.. saluti.. abbracci… pacche sulle spalle.
    Ovviamente in questo caso chi è furbo non ci casca, non sei tu ad interessare a loro ma il tuo successo o al massimo “le donne che frequenti”. Sono persone ovviamente da evitare, opportunisti senza ritegno al punto che:
    Devi trovare i modi per liberarti di loro (gentilmente o meno..) Diventano anche appiccicosi e terribilmente invadenti fra l’altro.
    Lo stesso esempio vale invertito al femminile:
    Una signora che conosco non la salutava quasi nessuna. Quando le altre ragazze hanno visto che nonostante l’età aveva molti ragazzi più giovani intorno.. ne hanno fatta una eroina.. Si è trovata tutte le ragazze intorno.
    Ovviamente premesso come ho detto prima che non è un obbligo salutare nessuno, un minimo di coerenza bisogna averla.
    Se uno/a per anni, e fino al giorno prima non ti salutava anche se stavate tutti i giorni nello stesso posto, non può e non deve pretendere che solo perchè gli fa comodo, diventi il suo “amicone”.
    Non dico che uno debba vendicarsi.. ma almeno non cascare nel tranello come un pesce lesso. Serve soprattutto a loro come insegnamento per fargli capire
    1)che non siete tanto “tonti” da non aver capito le loro intenzioni..
    2)che devono assumersi le conseguenze delle loro azioni.
    Se uno accetta questa differenza di trattamento(secondo la convenienza), loro continueranno a farlo sempre.. pensando addirittura di aver fatto una cosa gradita a lui.
    Ne conosco moltissimi/e che ci cascano tutte le volte.
    Se una persona ti rispetta davvero e ritiene di volerti salutare lo deve fare in tutti i casi, non secondo chi frequenti..
    Fra l’altro chi usa il saluto con questi scopi poco trasparenti vi scaricherebbe appena trova qualcuno più “in alto di voi” o peggio: cerca di portarvi via le persone di cui vi siete circondati perchè ha iniziato a salutarvi “per uno scopo” e non “spontaneamente”.
    Questa (fra tutte) la considero la categoria peggiore.
    All’estero(almeno nei paesi in cui ho vissuto io, e ho viaggiato parecchio) si saluta qualcuno per educazione e basta..
    Se sei solo.. o se sei in compagnia, non cambia niente. Questo è un retaggio di una antica mentalità basata su una certa “presunzione di furbizia italica.. che un grande giornalista, scrittore come Prezzolini in passato in maniera molto “ironica” ha descritto in uno dei suoi testi in particolare.
    Poi capita a tutti di non salutare perchè sei distratto.. non hai visto qualcuno.. non sei sicuro che sia lui..ecc.. queste categorie le metterei a parte nella “buonafede” e non le ho nemmeno citate. Di solito ti rifai fra l’altro se lo vedi la seconda volta e capisci l’errore. Mi riferisco “solo” a chi “sistematicamente” e in maniera “inequivocabile” usa il saluto in un certo modo.

  9. Mi riferivo a persone non appartenenti a nessuna delle categorie elencati. Persone sconosciute che entrano in un locale piccolo, e che non salutano. Ho fatto un commento su Facebook e mi hanno risposto che non e’ un’obbligo essere educati. Il mio, mi sembrava essere un commento, mi hanno risposto che mi lamentano. Secondo voi?

  10. Sono del 68 sono tre anni che mi sono trasferito, qui non conosco nessuno, e mi piace fare i fatti miei, pero penso che il saluto e semplicemente una forma di educazione, almeno per me, mentalita.

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