Cose che dovrebbero essere illegali e invece circolano liberamente indisturbate per le vie della città.

– L’ora legale.
Un qualcosa di assolutamente criminale. E loro lo sapevano, lo sapevano quando hanno stabilito il suo funzionamento. Quindi hanno ben pensato di affibbiarle quel nome, mettendo prontamente le mani avanti.
Maledetti.

– I caffè che non funzionano.
Esistono, ci sono solo pochi fortunati che non li hanno ancora sperimentati sulla propria pelle, e praticamente sono quei caffè che non sortiscono nessun effetto benefico.
Anzi, nel peggiore dei casi succede pure che funzionino al contrario.

– Le offerte di lavoro per i call-center.
E i call-center in generale.
La Rowling quando nel suo libro parlava dei Dissenatori (esseri che si avvicinano a una persona e ne strappano ogni pensiero felice poiché essi si cibano appunto della felicità altrui svuotando le persone intorno a loro di ogni pensiero gioioso fino a farle impazzire dalla disperazione) doveva pensare giusto a ad un lavoro del genere.

– I fazzoletti che quando li usi si sfondano.
Ovvero: si può essere allontanati dalla società anche senza contrarre la peste.

– I pullman-navetta che prendono e portano persone alle sagre di paese viaggiando oltre i limiti della sicurezza, tra le bestemmie di chi resta a terra e le lamentele di chi sale ma resta schiacciato tra l’ascella pezzata di un burbero dal cuore tenero e i rigurgiti di un neonato trainato in spalla dalla neo-mamma di turno che però non rinuncia alle sue libertà.
Poi si accappotta il pullman, nessuno sa come e perché sia potuto accadere, erano tutte brave persone e la D’urso organizzerà una serie infinita di puntate a tema.

– I parcheggiatori abusivi presenti non solo in zone dove il parcheggio non si paga, ma peggio ancora in zone dove ci sono le strisce blu. Così tu devi lo stesso comprare il grattino e al contempo pagare il tizio affinché non ti sfondi la macchina mentre tu sei comodamente seduto sulla poltrona di un cinema, perché di questo si tratta.

– Gli specchi ingranditori.
Perdere l’autostima in pochi secondi non è mai stato così facile.

– Le pubblicità di merda.
Che guarda caso sono sempre pubblicità di automobili.

– I master a pagamento organizzati da aziende molto prestigiose le quali già hanno abbastanza soldi, non vedo perché debbano volere anche i miei dal momento che in ogni caso mi sfrutteranno senza ritegno.
Che poi una volta non funzionava al contrario?
Intendo, essere pagati per lavorare.
Questi sono diabolicamente riusciti a capovolgere il sistema.
Ma dico, è normale?

– Tutte quelle persone che ormai per abitudine piangono miseria e poi fanno lavori su lavori non dichiarando neppure un soldo e mentre si lamentano dei politici bugiardi e corrotti controllano l’ora sull’ultimo modello di I-phone, sapendo che una volta finiti gli studi un loro parente li piazzerà a lavorare per qualche incarico pubblico a tempo indeterminato e sto bene piatto.

– I professori che fanno comprare libri di merda scritti da loro e all’esame li pretendono originali. Come se non bastasse li firmano in modo che gli studenti non se li possano passare.
Guarda caso succede sempre nelle facoltà di giurisprudenza.

– Tutte quelle cose e persone che luccicano ma non sono oro (a volte non luccicano neppure).

oro

Suggerimenti per ampliare la lista sono come sempre ben accetti.

24 pensieri su “Cose che dovrebbero essere illegali e invece circolano liberamente indisturbate per le vie della città.

  1. Ti ho mai detto che ti stimo profondamente? Ti farei un monumento.
    P.S. secondo me anche gli autisti degli autobus di linea meritano un posto nella lista… soprattutto quelli che nelle viuzze del centro vanno a mille e prendono le curve talmente strette che per poco non finisci in casa a qualcuno… gente incazzata con l’umanità che fa il mestiere sbagliato…

  2. L’ho sempre chiamata ora illegale, infatti! Il caffé mi manda all’ospedale, come anche chi piange miseria all’universitá (ma quello per un travaso di bile). Per il resto, evito le navette e gli specchi ingranditori (che vorre rompere, salvo poi I sette anni di sfiga, che non conviene). Great post! Mi piace come hai reso I particolari!

  3. Bellissimo questo post! Quante verità hai elencato!!! Odio il cambio dell’ora e i fazzoletti che si sfondano, ma anche i finti poveri che vanno in vacanza tre volte all’anno e coloro che si piangono addosso ma non fanno nulla per cambiare le cose! Un saluto :)

  4. Vedo che le persone che piangono miseria ecc ecc sono diffuse; aggiungerei: sapendo che una volta finiti gli studi (dopo averci messo 10 anni per una triennale perchè impiegano il tempo cazzeggiando e facendo un esame all’anno) un loro parente li piazzerà a lavorare

  5. I maleducati, gli arroganti, i falsi, gli egoisti che elogiano il proprio altruismo (“ma che poi scusa ci sono anche io e devo anche pensare un po’ a me stesso”.. “un pooooooooooooooooooooooo’????”), i venditori di fumo, i millantatori, quelli che ti fanno sentire piccola piccola solo per sentirsi grandi loro
    oggi ce l’ho con un po’ di gente… (si vede????) :-D
    P.S. manderei tutti a fare un po’ di servizi per la comunità, li farei confrontare con i problemi, quelli veri, gli farei provare un po’ di fatica fisica (che libera la mente e insegna un po’ a campare) nella speranza (forse vana) che qualche esponente delle suddette categorie si redima!

  6. Arrivo un po’ tardi ma vorrei focalizzarmi sulle pubblicità di merda. Sacrosanta verità sulle macchine, anche perché negli spot la macchina viene guidata in lande desolate o strepitose strade di montagna, invece nella realtà sei imbottigliato nel traffico a bestemmiare sbattendo i pugni sul volante. Senza scordare le pubblicità dei profumi che non hanno mai avuto assolutamente alcun senso. Ma l’illegalità per eccellenza trova sfogo nella pubblicità dei lassativi (mia madre risolveva tutto con un concentrato di prugne) o viceversa per chi ne fa troppa (da quando dare di corpo è diventato una malattia?) Poi l’illegalità sfocia in criminalità organizzata negli spot che pubblicizzano medicinali per problemi di disfunzione erettile. (se hai una vita sessuale triste e priva di stimoli è un problema che devi risolverti da solo, una pillola che te lo tiene dritto per un week end, non è la soluzione) anche questa, non ricordo bene da quando, sembra essere diventata una malattia, ma non è così. Comunque pare che in Italia abbiamo due problemi, evacuazione ed erezione!

  7. Haha ci aggiungo le buche nelle strade che quando ci capiti a piedi ti ritrovi in ospedale e poi a fare causa al comune per la frattura alla caviglia, se circoli con la macchina e non le vedi ti si stacca la marmitta e se ci passano i bus ti ritrovi ad amoreggiare inconsapevolmente col vu cumprà che ti stava affianco diretto alla famosa fiera del paese per esporre la sua merce…quindi mi ricollego al tuo punto e al commento sugli autisti…ma ci sarebbero da scrivere papiri :)

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