Lo deve capire da solo

Riporre le proprie speranze nella telepatia, a quanto pare, è la prerogativa di molte, moltissime persone che, pur di complicarsi la vita, continuano a prestare fede in questo INESISTENTE-RIPETO-INESISTENTE fenomeno magico-alchemico.

Sono soprattutto (non so perchè) le ragazze, anche se i signori uomini non scherzano, a portare avanti questa fede sviscerata nella telepatia, non dichiarando mai esplicitamente le proprie intenzioni – quasi, fare ciò, fosse un’atto di barbarie- e pretendendo che la persona che in quel momento si trova al loro fianco non solo le intuisca, ma faccia anche di tutto per realizzarle.

Secondo queste persone molto sagge, il loro interlocutore è tenuto a cogliere i segnali che, una volta decifrati, paleseranno CHIARAMENTE!!!  le loro voglie e le loro necessità.
Ovviamente questa strategia il più delle volte si rivela un vero fallimento; fallimento che genera stati depressivi del tipo “nessuno mi capisce”, “nessuno saprà mai darmi ciò di cui ho bisogno”, “che vitadimmerda” o peggio ancora dà vita ad immotivati litigi perchè “tanto lo so che ha fatto finta di non capire i miei chiarissmi riferimenti,ma io l’ho capito, ah se l’ho capito!!”

Questo costume è portato avanti nella convinzione che chi ci ama e ci CONOSCE DAVVERO può e quindi deve, automaticamente, capire, comprendere e dare un senso ad ogni nostro gesto, anche se minimo.
Oppure molte volte si ha”paura” di esplicitare le proprie voglie perchè si teme che chi ci ascolta sia obbligato ad assecondarle, e quindi si procede per continue allusioni.

Però facciamoci delle domande, mettendoci nei panni del povero interlocutore:
 
Perchè mai, uno dovrebbe pensare, così, di punto in bianco che in una conversazione apparentemente tranquilla e senza pretese vi siano in realtà nascosti misteriosi rebus e segnali di vario tipo, e quindi procedere nella loro decifrazione? Perchè “SI” dovrebbe in realtà significare “NO” solo perchè è stato pronunciato con un tono più sommesso del solito e ad occhi bassi?
Perchè non mi dici esplicitamente che hai voglia di pizza, ma procedi, invece, con uno sfrenato elogio della regina Margherita sperando di suscitare in me succulente fantasie culinarie?
Ma soprattutto, cosa dovrebbe far nascere in me la malsana intuizione che sfiorarsi il naso con il mignolo sinistro, accennare a un mezzo occhiolino, arricciarsi la ciocca attorno all’indice e contemporaneamente far tamburellare il pide a ritmo di inno nazionale polacco in realtà voglia dire:
“andiamo al cinema stasera?”
Perché complicarsi e complicare la vita?
L’alfabeto è un mezzo così efficacie per esprimersi!

27 pensieri su “Lo deve capire da solo

  1. …dovrò documentarmi sull’inno nazionale polacco, hai visto mai che mi capitasse qualcuno che usa tale stratagemma per farsi capire ;-)
    Che dire, hai proprio ragione! E sì, non avere alcun dubbio, sono le donne che spesso dicono A per dire B!
    La questione è un po’ delicata, per certi versi, perché essere troppo diretti a volte non va bene, cioè è esattamente come dici tu, si può quasi far sentire l’altro obbligato, pressato per esaudire i nostri desideri!
    Ma… dire proprio un’altra cosa per intenderne un’altra, è troppo in egual modo!
    Ci vuole un bel corso di comunicazione ;-)

  2. Colpevole… ma io lo giuro i miei segnali sono davvero chiarissimi :)
    comunque vorrei spendere due parole due a favore del fascino del linguaggio non verbale; d’accordo che non si può, tamburellando il piede, pretendere che l’altro ti porti al cinema, ma quotidianamente invonsciamente ma, secondo me, molto più consciamente lanciamo dei messaggi sottintesi sperando che gli altri li colgano! è così bello capirsi da uno sguardo e sapere che l’altro presta attenzione al tuo modo di comportarti e di comunicare col corpo perché no anche con il silenzio! Solo che nessuno è più abituato! La superficialità è purtroppo penetrata anche nella comunicazione.

    • i segnali del linguaggio non verbale, quelli involontari, posso capirli; però l’invio volontario di segnali, personalmente, a volte non mi piace

      • ribadisco dipende 1) da quanto poi effettivamente occulti il messaggio 2) da cosa vuoi dire senza parlare, ad esempio ritengo che ci siano delle cose talvolta molto delicate o al contrario molto elementari che chi ti ta accanto dovrebbe desumere da come ti atteggi senza che tu sia per forza obbligato a sbattergliele in faccia o a spiegargliele come ad un bambino delle elementari… e allora che fare??? lanci dei segnali e speri che uno vi arrivo da solo!

      • I segnali involontari, proprio perchè involontari, posso capirli e credo di farne uso anche io.
        Per quanto riguarda quelli involontari, invece, qualche volta, così giusto per vedere se la persona con cui avevo a che fare era sulla mia stessa lunghezza d’onda -lo ammetto!!!- ho provato anche io a fare questo giochino ma giusto per togliarmi una sfizio, per provare il brivido: rarissime volte sono stata capita (ma penso sia stata più una coincidenza)e quando ciò non è successo, il passo successivo è stato: “ok fose non sono stata molto chiara, ma devi sapere che non ho nessuna intenzione di passare tutta la serata in questo X posto a fare questa X cosa! <3 "

        E comunque, è vero, niente è più bello che capirsi al primo sguardo.
        mi succede solo con 2-3 persone, ma mi riempie il cuore ogni volta!!! :)

  3. Effettivamente immaginare di aver fatto comprendere qualcosa a qualcuno (che intanto non ha capito niente, perché l’altro ha fatto niente per rendere chiaro il messaggio) serve a mascherare quelli che sono i limiti di chi sta cercando di intraprendere una strada precisa, ma, ha paura di toppare!… ciò detto, perde tutto. Non solo non si sarà fatto capire, ma l’altra persona a cui erano destinati gli strani (e incomprensibili) segnali, propenderà a pensare che di fronte ha un personaggio “problematico”. Forse quasi sempre… è meglio buttare tutto fuori e subito?

  4. Secondo la mia esperienza bisogna considerare anche l’orgoglio (in particolare delle ragazze), che pare si celi dietro l’imbarazzo.

  5. Mah…che ne so, spesso non si comunica palesemente una data cosa per paura di una reazione negativa…boh… ma che ne so!! La mente mia è già così troppo complicata…ora nn farmi sentire in colpa anche tu!! :D ciaooo!!!

  6. mmmhhh….mi sa che conosci il mio ragazzo perchè è il re del ” ma se mi ami lo dovresti capire da sola !!!”. Bellissimo articolo,anzi bellissimo blog!

  7. Ahahah, oddio l’immagine mi ha fatto morire dal ridere :D…comunque, hai assolutamente ragione. Se non ci si parla, non ci si capisce.
    Forse, dopo aver parlato, parlato, parlato ma sopratutto litigato per le proprie idee ma aver raggiunto un dunque, allora forse a quel punto, un gesto lo si può capire davvero.

    • Si, in qualce caso, dopo anni di discorsi,discussioni, chiarimineti, dopo aver conosciuto una persona sotto i suoi più vari aspetti, decifarre un gesto o un’espressione è una cosa che può riuscire.
      E bellissimo essere capiti, anche senza dover parlare, ma quando ciò non avviene, non bisognerebbe farne un dramma come talvolta accade!

      (OH! grazie per aver apprezzato l’immagine, ho ottenuto l’effetto desiderato allora!!!

      ;)

  8. Dico la mia:
    essere diretti vuol dire esssere espliciti e non lasciare il minimo dubbio sulle proprie convinzioni.
    Questo può portare nel migliore dei casi ad un confronto (“perchè la pizza e non la trattoria?”) e nei peggiori allo scontro (“CAZZO, anche stasera in pizzeria?!!!”).
    Non tutti sono disposti a rischiare e quindi la buttano li, pronti a difendersi dietro il “ma guarda che hai capito male”.
    Sulla carta è un comportamento criticabile, ma nella realtà è molto comune (con in effetti una maggior frequenza nell’emisfero femminile, ma solo perchè gli uomini spesso non sono così sofisticati).

  9. Sono d’accordo con il mezzo “alfabeto” perchè oltre la schiera dei poveracci che realmente non capiscono e dei telepatici che credono di capire che sei commosa dai tuoi occhi lucidi mentre è solo allergia al polline, vi sono anche i furbetti che comprendono il linguaggio non verbale, ma ritornano, poi, a errare giustificandosi “Io non avevo capito, sai…”

  10. Secondo me con questo articolo non volevi davvero dire quello che hai detto………….. D:

    Sto scherzando, sono pienamente d’accordo, e consapevole di farlo anche io, a volte.
    Però quando poi Lui/Lei non capisce, allora lì altro che linguaggio non verbale: dico chiaramente quello che penso, facendo pure l’offesa.

  11. odio queste persone, per il semplice motivo che poi, se non fai quello che loro si aspettano che tu faccia (perché, appunto, hai la palla di vetro e vedi nelle loro menti), si mettono sotto e cercano anche di farti sentire in colpa! ma vaff******!

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