Tra dieci anni saremo tutti famosi e tutti senza stipendio

Mille e uno modi per far parlare di se. Oggi è possibile e tutti lo sanno.
Mille e uno modi per far parlare di se nel bene o nel male.
In salute e in malattia. In ricchezza e in povertà.

La creatività si accende ancora di più quando si hanno, oltre alle idee, anche i mezzi per poter diffondere il proprio verbo.

Gli amministratori delle pagine web diventano star della rete e tutti i restanti mortali li trattano di conseguenza.

I video su youtube che siano comici o realizzati da esperti di trucco, cucina,  fumetti, oppure  forniscono tecniche per copiare i compiti in classe, imparare a suonare uno strumento, costruirsi una molotov da soli impazzano in rete e straripano di commenti pieni di lodi ed ammirazione.
 
Moltissimi pubblicano peculiari riviste a proprie spese, o libri che quasi nessuno leggerà, diventando le star delle rispettive Università.

Eventi di massa a sfondo artisrtico-sociale compaiono con le loro tinte forti nelle foto dei giornali.

Bloggers con un seguito da crociata sono acclamati dai loro fan.

I book fotografici si moltiplicano e intasano le home page dei vari social network.

Gruppi di protesta marciano per le città e dando il loro volto a nobili campagne di sensibilizzazione. 

Ad ognuno interessa dare la propria opinione riguardo un argomento che gli sta particolarmente a cuore. Ed è bene così.
E’ una grande ricchezza.
Molto libero. Molto democratico.
Per nulla retribuito.
Tra dici anni saremo tutti famosi per aver realizzato qualcosa.
E tutti senza  una lira in tasca.
Sempre che non venga il 2012 ad ucciderci tutti.

Carmina non dant panem.
Ma questa era una cosa che sapevamo già.

7 pensieri su “Tra dieci anni saremo tutti famosi e tutti senza stipendio

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